Innovazione e passione: gli elementi che hanno portato alla nascita della linea di superfici continue Ep!c One.
Consigli
Una gamma di superfici decorative in nanocemento e in neoresina per casa, ufficio, ambienti pubblici, che ti permette di realizzare ambienti di tendenza, con un prodotto tecnologicamente all’avanguardia.
Ormai sono tantissimi gli applicatori e i professionisti dell’edilizia che hanno partecipato ai corsi di formazione Ep!c One: sempre attentissimi, curiosi di scoprire ogni dettaglio di questa linea innovativa e performante.
Negli ultimi mesi ci hanno (ci avete!) fatto tantissime domande per conoscere a fondo la microresina e il nanocemento della linea Ep!c One: una linea di prodotti innovativi ed eccellenti che ti permettono di ottenere un risultato eccellente, non solo nell’estetica ma anche nella qualità.
Come applicare al meglio i prodotti della linea Ep!c One? Ecco tutti i consigli che cercavi!
Quali sono gli elementi alla base di una buona applicazione del prodotto Ep!c One?
Ci sono 4 elementi fondamentali da tenere a mente:
- Temperatura
- Umidità di risalita
- Presenza di crepe
- Presenza di finestre
La temperatura della stanza nel momento dell’applicazione deve essere compresa tra i 16°C e i 30°C: nel caso in cui si superino i 30°C bisogna applicare Ep!c acrysil One dopo ogni mano, in modo da fissare il prodotto e il colore.
Per quanto riguarda l’umidità di risalita, all’inizio dell’applicazione è necessario rilevare l’umidità sottostante alla superficie in più punti di essa tramite l’igrometro, in modo da poter prevenire bolle o macchie utilizzando protezioni specifiche.
In questo caso, noi ti consigliamo un fondo tricomponente epossidico, specifico per umidità di risalita.
L’ambiente in cui si applica il prodotto sarà ovviamente provvisto di finestre: bisognerà fare specifica attenzione che restino chiuse durante l’intero ciclo applicativo, in modo da evitare il deposito di polveri sulle superfici trattate.
Quanto alle crepe, presenti sulla superficie da trattare, è fondamentale ripararle prima dell’applicatura, seguendo procedure specifiche: colatura o cucitura, a seconda della dimensione delle crepe stesse.
La colatura è un procedimento utilizzato per riparare crepe sottili che si formano su superfici prettamente orizzontali mentre la cucitura è utilizzata per crepe più ampie che si possono trovare anche su superfici verticali.
Questi procedimenti devono essere completati prima di procedere alla carteggiatura dell’area trattata.
Carteggiatura: quando farla e perché.
La carteggiatura è obbligatoria prima dell’applicazione della prima mano di base, perché permette di rendere complanare la superficie da trattare, diminuendo notevolmente la quantità di prodotto da utilizzare.
Oltre a rendere la stesura più semplice, questa procedura consente di mantenere uno spessore molto basso, di veloce asciugatura, alta resistenza e lunga durevolezza.
Anche le piastrelle a pavimento vanno accuratamente carteggiate, se non siamo in presenza di superfici troppo usurate: un passaggio fondamentale per evitare complicazioni successive. Diverso è il caso invece delle piastrelle a parete, che possono essere solamente pulite senza essere sottoposte a carteggiatura o ad altri trattamenti.
Ci sono però alcuni casi in cui la carteggiatura non è necessaria:
- per le finiture, se la procedura viene attuata con cura e attenzione,
- per le superfici verticali, durante il trattamento delle quali è sufficiente applicare direttamente Ep!c One Base Wall fibrorinforzata e la finitura,
- nel caso di piastrelle usurate o molto vecchie, che rischiano di disancorarsi se carteggiate: in questo caso possiamo utilizzare il primer Ep!c One Grip prima del ciclo applicativo, per aumentare l’aderenza.
Come si applicano i prodotti Ep!c One?
C’è una bella differenza tra applicazione e applicazione: quella che viene dall’esperienza e dalla conoscenza del prodotto. Ecco alcuni accorgimenti importanti, che non vanno dimenticati.
- Direzione dell’applicazione: rispetto alla stanza in cui applichiamo il prodotto, è consigliabile procedere a 45°, partendo da un angolo e procedendo verso l’uscita. Questa tecnica è molto comoda quando si lavora in coppia e ci permette ovviamente di risparmiare tempo.
- Spessore dell’applicazione: Ep!c One Base floor può arrivare a uno spessore di 1 m al massimo, oltre il quale si rischia che la superficie ultimata si ammacchi più facilmente.
- Presenza di vecchie resine: è sempre consigliabile rimuoverle preventivamente, altrimenti si rischia di ottenere un lavoro non perfettamente pulito.
- Tempistica: durante l’applicazione del prodotto, la velocità non è importante per ottenere un buon risultato; fondamentale è però la continuità nella stesura.
- Tecniche di stesura: per quanto riguarda la protezione Ep!c One Top Coating, noi consigliamo la rullata a ventaglio, una particolare tecnica di stesura che permette all’applicatore di evitare la presenza di righe e rullate sulla superficie, soprattutto con le colorazioni più complicate come: blu, viola, arancio, ecc…
- Applicazione negli angoli: per applicare Ep!c Acrysil One o Ep!c One Top Coating negli spigoli e angoli della pavimentazione, noi ti consigliamo l’uso del pennello, che permette di applicare il prodotto senza urtare o strisciare le pareti, cosa che può facilmente avvenire utilizzando il rullo. In questo modo si evita la caduta di materiali di disturbo (polveri etc.) sulla superficie trattata.
Asciugatura: un passaggio da non sottovalutare!
Arrivati al termine del ciclo di applicazione, ci sono ancora alcuni accorgimenti da tenere bene a mente per non rischiare di rovinare il lavoro fatto. Anche il processo di asciugatura infatti non va sottovalutato.
Teniamo innanzitutto sempre a mente i tempi, che sono diversi a seconda del prodotto: per Ep!c Acrysil One, l’asciugatura completa si raggiunge dopo 30 minuti, mentre per Ep!c One Grip sono necessarie 16 ore di asciugatura. La stesura del prodotto è, quindi, consigliata il giorno prima dell’inizio del ciclo applicativo.
Concluso il ciclo applicativo, le superfici Ep!c One devono rimanere scoperte per almeno 15 giorni dopo la fine del ciclo applicativo. Se si ha necessità di procedere rapidamente con i lavori, la superficie può essere coperta durante il giorno ma la sera deve essere scoperta per permettere la catalisi.
Particolare attenzione va data nel caso in cui il ciclo applicativo avvenga in zone utilizzate quotidianamente, dove è più probabile che le superfici appena trattate si possano sporcare con sostanze che, durante il periodo di catalizzazione, potrebbero deturparle (olio, alimenti, ecc…): per questo è consigliabile ricoprire le pavimentazioni.